Clinica Fisioterapica Sportiva Veterinaria2022-12-15T14:49:36+01:00
Dopo aver creato la protesi a misura per l’animale, ci si imbatte in un percorso di rieducazione neuromotoria importante, soprattutto se gli ausili vengono creati su animali giovani con malformazioni presenti dalla nascita e quindi su animali che non hanno mai avuto un’idea di camminata corretta in quanto il loro spirito di adattamento ha cercato di compensare il loro deficit motorio. Quando arriva da noi un cucciolo con malformazioni, cerchiamo di creare una protesi fin dalla giovane età, spiegando ai proprietari che presumibilmente con l’accrescimento muscoloscheletrico dell’animale sarà da adattare più spesso, ma abbiamo notato come intraprendere fin da cuccioli una rieducazione neuromotoria, porta l’animale a non organizzare tutti quegli atteggiamenti compensatori, difficili poi da eliminare. A volte invece, arrivano da noi proprietari a cui è stato suggerito di aspettare l’età adulta per poter sottoporre il cane all’utilizzo della protesi, per non dover incorrere in rifacimenti dell’ausilio a causa dell’accrescimento del cucciolo, situazione vera, ma meno difficile da affrontare rispetto alla rieducazione neuromotoria di un cane adulto che ha cercato tutti gli adattamenti a lui più consoni per la sua quotidianità. Con la protesi su misura si chiede poi al cucciolo di camminare utilizzando l’appoggio corretto di tutte e quattro gli arti, evitando di saltellare o di spostare il peso corporeo su tre arti, ma cercando di dandogli fiducia e sicurezza nell’appoggio e nell’utilizzo della protesi. Solitamente nei cuccioli si cerca di portare avanti questi esercizi attraverso stimoli positivi quali il gioco, rincorrendo la pallina, oppure il cibo facendo percorsi “a pollicino” in modo che l’animale non corra ma cerchi la camminata lenta. La situazione migliore è sempre utilizzare e chiedere ai cuccioli di fare qualsiasi esercizio su superfici non scivolose. Ai cuccioli piace trovare il giusto modo di collaborare e giocare, per questo motivo solitamente suggeriamo ai proprietari di fare un percorso di rieducazione neuromotoria insieme ad un fisioterapista veterinario, in modo tale da poter poi continuare nella quotidianità gli esercizi stabiliti ed impostare delle sedute presso una struttura apposita con specialisti fisiatri e fisioterapisti veterinari che porteranno avanti tutto l’iter per una veloce ripresa della normalità. Quando invece l’animale a cui dobbiamo costruire su misura un ausilio è un cane adulto, che ha subito traumi importanti per cui necessita la presenza di una protesi, solitamente il ripristino della camminata ed il precorso di rieducazione neuromotoria risulta più semplice in quanto l’animale ha già impostato una camminata con i quattro arti e quindi solitamente il recupero si velocizza ulteriormente. Ciò che viene effettuato a Fisio4vet è proprio il ripristino della normalità che deve avvenire il più velocemente possibile, aiutando sia il cane ad affrontare passo dopo passo questo percorso a volte non sempre semplice, e contemporaneamente, supportando il proprietario in tutti i passaggi e consigli appropriati, in quanto essi stessi si trovano di fronte ad una situazione nuova e, molto spesso, a loro poco conosciuta. La Rieducazione Motoria è, una terapia del movimento che mira a ripristinare la normale funzionalità muscolare, miofasciale, articolare e di coordinazione del movimento di un arto singolo e di conseguenza di tutto il corpo. Il principale obiettivo della riabilitazione risulta, pertanto, quello di ristabilire nel soggetto una condizione di salute, come “uno stato di completo benessere, fisico, psichico e sociale”. Chiederemo al paziente di lavorare accettando prima di tutto la presenza della protesi od ortesi su di sé, in quanto essendo un corpo estraneo, l’animale si deve abituare alla sua presenza e deve prenderci confidenza, facendolo diventare una vera parte del suo corpo
Chiederemo al proprietario di avere cura e un occhio di riguardo nell’utilizzo della protesica, in quanto gli ausili potrebbero creare lesioni, arrossamenti ed escoriazioni sul moncone ed il cane inizierà a leccarsi ed interessarsi in modo importante della cute. Si utilizzano percorsi propriocettivi, dove si chiede all’animale di lavorare sulla propriocezione, cioè di rendersi conto della corretta posizione delle sue zampe nello spazio, si lavora sull’equilibrio e su un corretto sviluppo neuromotorio attraverso l’utilizzo di tavolette propriocettivi e percorsi riabilitativi. Inoltre porteremo avanti, sempre in stretta collaborazione con il proprietario, il lavoro con il tapis roulant in acqua in modo tale da chiedere all’animale di creare una andatura con un passo corretto e costante senza sovraccaricare e sovraffaticare articolazioni in accrescimento o che hanno subito traumi. Successivamente introdurremo esercizi sempre più complessi per far si che il cane acquisisca sempre più fiducia e abilità nell’utilizzo dell’ortesi, chiedendogli di fare scalini o di superare ostacoli. Certamente la sfida maggiore è quella di riuscire a trovare la giusta collaborazione con il proprietario che nella quotidianità dovrà assistere il suo amato animale nella ripresa corretta di una camminata che gli permetterà un ritorno alla vita normale ed all’acquisizione di una buona qualità di vita e ad un benessere psicofisico corretto.
Dott.sa Laura Gerli
Medico Riabilitatore Veterinario
Fisio 4 vet